Come me, chissà quanti altri si trovano quotidianamente a dover combattere con il problema della barba crespa ed un pò arruffata.
Da qualche tempo sul mercato si trovano anche per noi barbuti le piastre riscaldanti, che hanno però suscitato pareri discordanti, dato che il forte calore rischia a lungo termine di danneggiare il pelo; a tal proposito per cercare di ovviare a questo problema della temperatura, numerosi brand hanno optato per una spazzola riscaldante che lavora con maggior tepore, che però necessita di maggior tempo per ottenere un risultato liscio e perfettamente disciplinato e l’aiuto di uno spray apposito che vada comunque a proteggere il pelo.
Certamente la genetica non ci ha dato una grossa mano e che invidia vedere quei barbuti che già usciti dalla doccia o la mattina appena svegli hanno già il pelo perfettamente liscio e stirato.
Anche senza l’utilizzo di elettrodomestici, con la dovuta attenzione e cura possiamo operare a casa nostra con una spazzola tonda e aria tiepida dai nostri asciugacapelli e ve lo dico perchè in molti si chiedono se servono davvero tanti prodotti per prenderci cura delle nostre barbe.
Il prodotto giusto, al momento giusto.
Ecco la filosofia che adotto da diversi anni e che vi spiego più nel dettaglio, perchè ogni prodotto ha i suoi “pro” ed i suoi “contro”.
Prendiamo ad esempio l’olio da barba, un ottimo idratante per la pelle ed il pelo grazie alla sua ricchezza di olii essenziali naturali come ad esempio Argan e Jojoba; lo trovo particolarmente indicato nella stagione estiva per la sua freschezza, ma dobbiamo fare attenzione ad alcuni dettagli importanti: ossia non esagerare con il dosaggio perchè unge molto, rischiando di soffocare il pelo bruciandolo ed evitare quei prodotti che tra gli ingredienti presentano olii sintetici.
Molti altri sono fan invece del balsamo; sicuramente i suoi punti di forza sono il potere idratante e nutriente fino alla radice del pelo e l’efficacia nel districare e disciplinari i nodi. Personalmente lo trovo molto utile nella stagione invernale per proteggerci dal freddo, ma anche in questo caso leggiamo a fondo gli ingredienti, perchè prodotti che contengono molti siliconi sintetici in sostituzione dei burri naturali anche in questo caso soffocherebbero il pelo.
Anche per accessori come spazzola o pettine è questione di scelta ed abitudini; certamente il pettine è ottimo per eliminare i nodi in barbe già abbastanza liscie naturalmente, mentre la spazzola riesce a massaggiare, lisciare ed eliminare l’eventuale sporcizia che inevitabilmente si deposita sulla barba.
Curare la barba non è solo un fattore estetico, ma è necessaria per prevenire sporcizia e malattie che potrebbero insorgere.
Secondo un gruppo di scienziati statunitensi con base ad Albuquerque, nella barba si annidano numerosi germi, compresi quelli che troviamo normalmente nel nostro bagno; l’indagine condotta dai microbiologi di Quest Diagnostics non possiede però il rigore metodologico richiesto da un’analisi scientifica degna di questa definizione, perchè troppo genericamente si riferisce a batteri.
Non bisogna dunque preoccuparsi: come conferma il biologo John Golobic non esiste alcun rischio di contrarre malattie, dato che il nostro sistema immunitario è sufficientemente attrezzato per resistere agli attacchi batterici. In più tutto il nostro corpo, dall’intestino ai capelli, dalle dita dei piedi a quelle delle mani, è un’enorme coltura di batteri: sono milioni i batteri per centimetro quadrato che vivono sulla nostra pelle.
Quali sono allora le malattie che rischiano le nostre barbe?
Tra le malattie che potrebbero incorrere la prima e forse più diffusa è quella delle pseudofollicoliti. Sono macchie rosse-gialle, tipo pustole che più diffusamente si generano nella regione del mento e del collo causando prurito e bruciore; esse si creano perchè un corpo estraneo entra sotto la cute della pelle, il più classico esempio è il pelo incarnito.
La alopecia areata invece è più diffusa in maschi tra i 30 ed i 40 anni con vere e proprie chiazze di pelle in cui non cresce la barba; essa potrebbe avvenire per malattie autoimmuni da verificare con esami del sangue oppure in situazioni temporanee da stress, sulla barba non è possibile curare con cortisone dato che andrebbe ad inficiare anche le parti circostanti non coinvolte, ma usando preparati rubefacenti, ossia erboristici che causano locali arrossamenti che stimolano la successiva rigenerazione di pelle e pelo oppure una immunoterapia topica fatta di ungenti che generano eruzioni cutanee e rigenerazioni.
La sicosi della barba invece è determinata dallo stafilococco aureo formando croste giallastre o brunastre al di sotto delle quali la pelle è arrossata e con pus. In questo caso i peli non vanno rasati, ma estirpati con pinzette o tramite epilazione, curando poi la parte afflitta dal problema con impacchi di fecola e apposite creme.
Dopo tutti questi personali consigli di cura e prevenzione, vi voglio anche dare qualche notizia un pò curiosa.
- Le barbe possono proteggere dalle meduse.Fu Sean Conway, l’uomo che ha nuotato, corso e pedalato per tutta la Gran Bretagna a rivelare questo semplice ma efficace trucchetto; lui stesso si è tenuto la barba per evitare che le meduse gli pungessero il viso durante la nuotata in acqua. Strabiliante il potere della barba!
- Barba = Crema solare incorporata. Che tu ci creda o no, le barbe offrono protezione per il viso quando trascorri ore all’aperto a divertirti al sole. E’ uno studio elaborato dalla “Radiation Protection Dosimetry”, portato avanti dall’Università del Queensland meridionale a scoprire che avere la barba offre una protezione che va dal 90% fino al 95% dai dannosi raggi UV.
- Le proteine aiutano la tua barba a crescere .La funzione delle proteine nello sviluppo e mantenimento del nostro organismo è cruciale, non solo per l’ottenimento di enormi guadagni muscolari .La cheratina è un particolare tipo di proteina ed elemento centrale e costitutivo dei tuoi capelli: la produzione si basa su alimenti che nutrono in profondità i capelli, quindi maggiori proteine mangiamo e maggiore sarà il quantitativo di cheratina prodotta.
- Ringrazia il DHT per la crescita della tua barba. Il DHT o diidrotestosterone è l’elemento chimico che farà la differenza per il tuo impegno a sviluppare una barba ottimamente. E’ un secreto delle gonadi ed è responsabile dell’influenza sulla crescita o la caduta dei capelli. Dunque che tu abbia una bella pelata lucida o una barba lunga 10 centimetri il ringraziamento va rivolto al DHT.
Ora ragazzi, fateci sapere qual’è la vostra “Beard Routine” per curare quotidianamente le vostre barbe.