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Per “barba” si intendono tutti i peli che ricoprono le guance, il mento ma anche l’area tra il labbro superiore e il naso (chiamati baffi) e la gola. In italiano la parola barba deriva dal latino barba e nel corso dei secoli il significato attribuito alla barba è cambiato ma la barba è sempre stata un tratto distintivo e una caratteristica in grado di attribuire o aumentare la personalità e il carisma del portatore. I peli della barba nascono sotto pelle e crescono di circa 0,4 / 0,5 mm al giorno (ovviamente questo dato varia da persona a persona per svariati fattori). Rispetto a capelli e ad altri peli corporei, la barba cresce più velocemente rendendo il processo di rasatura, accorciatura o rifinitura necessario con buona frequenza. Nonostante la fretta e i tempi ristretti imposti dalla vita moderna, si sta riaffermando il principio per il quale il momento in cui un uomo si prende cura della propria barba è un vero e proprio rito volto a prendersi cura di se e del proprio benessere e, come ogni rituale che si rispetti, maggiore è la cura e la precisione applicata ad esso, maggiori saranno i benefici che si otterranno. La barba può essere portata e curata in vari modi; ad esempio per coprire o valorizzare caratteristiche (sia positive che negative) del viso, o per creare effetti di luce e ombre diventando un vero e proprio elemento estetico. Per queste sue caratteristiche nel corso dei secoli sono stati inventati e perfezionati accessori per la cura della barba, da pettini realizzati con vari materiali o forme particolari, a tinture dedicate, a gel e cere per modellare come meglio si desidera la propria barba.