Il pizzetto e barba creano assieme look dalle origini lontane ma in grado di essere sempre al passo con i tempi e per questo vengono spesso scelti da importanti personaggi del mondo politico e dello spettacolo.

Come si realizza il pizzetto?

Per prima cosa è fondamentale avere una barba di una buona lunghezza, circa 10 mm può andar bene.

Il momento ideale per radersi è dopo una bella doccia, la pelle e peli saranno più morbidi ed idratati.
Asciugare con un panno morbido e spazzolare la barba per eliminare nodi ed eventuali impurità presenti prima di procedere con il trimmer.

Munirsi di un apposito regola barba ed iniziare a regolare i peli in modo omogeneo.
Iniziare con un pettine lungo e passare successivamente a quelli più corti in modo da accorciare in maniera graduale per evitare errori irreparabili.
Ridurre la lunghezza del pelo prima della rasatura aiuta ad evitare che il rasoio si blocchi e ad avere una base omogenea su cui lavorare.
Rifinire la barba con movimenti ampi verso l’esterno del viso accorciando maggiormente i peli su guance e collo.

Rimuovere il pettine e utilizzare la testina del rasoio per definire la forma del pizzetto.
Controllare la simmetria facendo attenzione a non ridurre troppo l’area del pizzetto pur di aggiustarlo.
Sciacquare il viso con acqua fredda per prepararlo alla rasatura di precisione.

Ricoprire con cura le aree del viso e del collo da radere con il sapone da barba o alla peggio con schiuma o gel.
La rasatura definitiva deve essere precisa e per eseguirla si possono utilizzare rasoio a mano libera, rasoio di sicurezza ma anche con un rasoio usa e getta nel caso si sia sprovvisti dei primi due.
Per quest’ultimo è bene controllare che le lame siano in perfette condizioni e che la testina emolliente, di cui sono dotati molti modelli, non sia consumata.
L’applicazione del sapone da barba consente una rasatura più facile e scorrevole, evitando così tagli e spiacevoli irritazioni della pelle.

Risciacquare spesso le lame del rasoio durante la rasatura per prevenire accumuli di peli e crema da barba sulla testina del rasoio.
Questa procedura serve a far sì che il rasoio mantenga alte le prestazioni.

Se sul retro della testina del rasoio è presente una lama di precisione, ideale per definire la forma del pizzetto ed ottenere bordi accurati, usatela!

Per aggiustare la lunghezza dei peli sul labbro superiore è possibile adoperare una forbice, bisogna fare molta attenzione a non accorciare troppo.

Infine, lavare il viso e asciugare con un panno pulito.
Applicare la lozione dopobarba per un effetto lenitivo ed idratante.

Per la cura del resto della barba non resta che dare una bella passata di olio per mantenere morbidi ed idratati i peli.

Cura del pizzetto

Il pizzetto va periodicamente ridefinito onde evitare che la barba crescendo prenda il sopravvento e ne faccia sparire le forme.

Al termine della rasatura è bene passare un dopobarba lenitivo ed idratante per mantenere la pelle in ottime condizioni visto che sprovvista della naturale protezione fornita dalla barba.

I peli sul labbro superiore tagliati per mantenerli della corretta e desiderata lunghezza, mentre quelli sul mento sono più facilmente gestibili, soprattutto se si desidera mantenere una discreta lunghezza.

Il pizzo va lavato e curato con appositi shampoo e oli da barba per mantenere i peli puliti, idratati ed in buono stato di salute.

Un look sempre nuovo

La combinazione di barba e pizzetto permette di creare diverse varianti, legate sia alla forma del pizzetto che alla quantità di peluria che si desidera lasciare sulle guance che può essere rasata anche in forme originali.

Uno dei tagli più classici che si possono dare alla barba sul mento è il cosiddetto pizzetto a punta.

Una variante di questo tipo di barba è il pizzetto alla Van Dyke, storpiatura del nome del pittore fiammingo Van Dyck che rese famoso questo taglio.
Il pizzetto può avere una lunghezza uniforme o avere peli più lunghi al centro e finire a punta, come lo portava il famoso scrittore italiano Luigi Pirandello.

Vi è poi la variante metallara, ovvero il pizzetto lungo.
Consiste nel portare la barba sul mento molto lunga, la versione senza baffi ebbe un grande successo ella seconda metà del secolo scorso mentre oggi è un look che resta confinato a specifici contesti culturali e musicali.

Per non parlare del taglio che consiste nel mantenere una striscia di barba lungo la mandibola senza farle raggiungere le basette, limitando a solo la parte centrale della peluria sotto il labbro inferiore e abbinando il tutto ad un bel paio di baffi che vanno rigorosamente tenuti separati dalla barba sottostante.
Un taglio non da tutti ma il bello della barba è che permette di creare numerosi stili semplicemente tagliandola o accorciandola.

E tu? Qual’è il tuo stile? Faccelo sapere sui nostri social!

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