La barba è da sempre simbolo di virilità, nella storia e nella cultura; passando dalle rappresentazioni di Giove e dei personaggi biblici e mitici, fino al look di Giuseppe Garibaldi e Giuseppe Verdi, la barba è un accessorio che regala un fascino maschile irresistibile.

Il mondo della moda e della televisione propone la barba declinata in tanti tipi di tagli e di acconciature, a seconda dello stile e del viso dell’uomo.

Fino all’anno scorso ha regnato sovrano il look hipster con barba e baffi folti e a prima vista incolti; in realtà questo mood è particolarmente curato e ricercato, sia nella barba che nella scelta dell’abbiglimento.

Un altro trend molto in voga nelle ultime passerelle di fine 2019, è quello in cui la barba fa da protagonista, senza baffi.

Parliamo, ad esempio, del pizzetto e della cosiddetta mosca sotto al mento, dei basettoni, della barba incolta e di quella che incornicia in viso, regolare e pettinata ad arte.

Sì, si può portare la barba senza i baffi ed è un look molto di moda, assieme a quello tipico da boscaiolo e da vichingo normanno.
È uno stile molto versatile che sta bene a differenti personalità e caratteri; ad esempio, possiamo trovare una barba senza baffi dalla rasatura intellettuale e chic, oppure uno stile volutamente incolto, trasgressivo e finto trasandato.

Seguendo con la lettura scoprirete tutti i modi di portare la barba senza baffi, tra mode, tendenze ed ispirazioni differenti.

Il pizzetto

È uno stile che andava molto in voga negli anni ’90, basta pensare ad un attore come Brad Pitt nel film Fight Club.

L’effetto generale è quello di un viso particolarmente furbo, non a caso i primi personaggi a portare il pizzetto furono il dio Pan e Satana, nelle illustrazioni dell’iconografia popolare.

È simbolo anche di grandi letterati come Shakespeare e D’Annunzio, ma anche di conquistatori come Magellano e Cristoforo Colombo.
Nell’800 diventa appannaggio degli scrittori dandy e bohémien come Oscar Wilde, Baudelaire, Verlaine e Rimbaud, nel cui viso spuntano anche i tipici basettoni di quell’epoca.

Negli anni ’60 il pizzetto viene abbracciato, soprattutto senza baffi, dalla cosiddetta comunità dei beatnik che criticavano la Beat Generation e il consumismo galoppante di quel periodo.

Per alcuni anni, quindi, il pizzetto è associato a fenomeni di controcultura.

Barba incolta per un look un po’ maledetto

Chi desidera un look meno impegnativo e più giovane e casual può cimentarsi nella barba incolta che un tempo era indice di trascuratezza ma ora è ricercata e glamour.

È versatile ed ideale per tutti i tipi di visi, rotondi, ovali ma anche squadrati e triangolari: sta bene proprio a tutti e valorizza i tratti del viso.
Basta pensare ad attori come Leonardo di Caprio, Jhonny Depp e Keanu Reeves che portano spesso una barbetta incolta che conferisce un senso un po’ misterioso e maledetto.

Come mantenere una barba incolta

Prima di tutto bisogna far crescere la barba per alcuni giorni, ad esclusione dei baffi.
Si procede quindi a valutare il punto da cui farla iniziare e a definirla con il regola-barba, ad una misura intermedia.
Il trucco è quello di seguire la linea che si vuol dare alla peluria, rasando completamente tutto il resto, baffi e collo.

I basettoni

Si tratta di uno stile molto diffuso negli anni ’70 ed ora tornato alla ribalta grazie al personaggio di Wolverine e all’attore che lo interpreta, Hugh Jackman.

Anche in questi casi gli stili sono molteplici, ad esempio può essere associato a dei baffi lunghi e folti, in onore a Francesco Giuseppe, l’ultimo imperatore degli Asburgo che così costumava portarli (in stile Cecco Beppo).

Chi, invece, vuole portare i basettoni senza baffi, può scegliere lo stile alla Rockabilly come il mito di Elvis Presley, più larghi sulle guance e associati ad una pettinatura retrò con ciuffo e brillantina.

Con delle basette folte e a cespuglio, il look sembrerà quello di un bavarese produttore di birra, oppure con un paio di occhiali Ray-Ban si ottiene un outfit tipico di un motociclista d’antan.

Un altro tipo di basettoni si ottiene facendo seguire tutta la linea del volto rendendoli più ampi e folti sul mento, fino a raggiungere una certa lunghezza e dimensioni voluminose, sono quelli tipici dei rabbini e della cultura ebraica.
È uno stile molto diffuso nei cantanti dei gruppi rock, ma anche nello stile hipster senza baffi.

Una buona manualità o il servizio del parrucchiere

Infine, è necessario sottolineare che ci si può cimentare in queste acconciature se si ha una buona manualità, esclusa la barba incolta che è la meno impegnativa e necessita del solo uso del regola-barba.

Negli altri casi, se non si possiede una buona mano, è preferibile rivolgersi all’esperienza del barbiere e del parrucchiere, della sua professionalità e degli strumenti del settore.

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