Artisti, politici, scienziati: ci sono personaggi che hanno cambiato il mondo, che non sapremmo immaginare senza la loro barba.
Pensa ad Abraham Lincoln. Uno dei protagonisti della Guerra Civile Americana e della lotta alla schiavitù. Si dice che il merito della sua barba sia di una ragazza di 11 anni di New York, Grace Bedell, che gli aveva scritto dicendogli di farla crescere per rendere meno evidente la magrezza del suo viso e piacere di più alle mogli degli elettori indecisi.
Se il significato delle barbe dipende dalla società che le lascia crescere o le taglia: cosa è successo nei tempi moderni, in cui il mondo ha cominciato a cambiare a una velocità sempre più alta?
Anche sell’inizio del XX secolo, la barba era nuovamente meno popolare è con la cultura hippy che, da un lato, diventa un simbolo di anticonformismo e ribellione, dall’altro, proprio per questo, viene vista come un elemento che segnala poca serietà e affidabilità. Negli ultimi decenni, grazie anche alla cultura hipster, la barba è tornata in voga e molte persone hanno iniziato a portarla di nuovo, con stili e lunghezze variabili. Ora è riconosciuta come un’espressione della personalità e, a seconda dello stile, diventa lunga, corta, cambiano anche le forme e, come certamente sai, se ascolti il podcast, c’è un mondo di prodotti per curare praticamente ogni tipo di barba!
Ci sono molti personaggi storici e importanti che hanno portato la barba nel corso dei secoli: Carlo Magno, Riccardo Cuor di Leone, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Abraham Lincoln, Charles Darwin e Che Guevara.
In sintesi, il significato culturale della barba dipende dalla società e dal contesto storico.